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28 mag 2024

SAN FERMO 1859 - 2024

Si è svolto questo fine settimana la bellissima rievocazione della battaglia di San Fermo, a ricordo dei fatti che coinvolsero la provincia di Como il 27 maggio 1859, durante la Seconda Guerra d'Indipendenza italiana.
I soci Acrimperi hanno partecipato in grandi numeri alla manifestazione storica, rappresentando interamente lo schieramento militare dell’Impero d’Austria e la vita nel Regno Lombardo-Veneto, allora sotto il controllo asburgico.
Ufficiali, veterani e reclute di fanteria del KK. IR. Nr.14 e d’artiglieria del KK. AR. Nr.4, supportati dal gruppo civili “Alte Rosen”, sono stati protagonisti della rievocazione storica svoltasi a San Fermo della battaglia.
Didattica presso il campo militare e il quartier generale al Municipio, ronde e addestramenti militari, parate a ricordo dei fatti storici, una schermaglia e una grande battaglia, un processo militare, questi sono state le attività principali per rievocare, rivivere e ricordare quanto accadde a San Fermo della Battaglia nel 1859.

Un sentito ringraziamento agli organizzatori quali David Harp, agli amici del fronte opposto guidati dal sempre eccellente Ezio Lazzari e a tutti i compagni d'avventura dell'Associazione Cultura e Rievocazione Imperi con si è presidiato, difeso e alla fine onorevolmente ceduto la cittadina di San Fermo della Battaglia.

Mentre il grosso della Regia Armata Sarda avanzava nella pianura Lombarda, coadiuvata dall’esercito francese guidato dall’imperatore Napoleone III, più a nord al generale Giuseppe Garibaldi venne affidato il comando dei coraggiosi Cacciatori delle Alpi.
Dopo aver combattuto un duro scontro per ottenere il controllo di Varese il 26 maggio, i Cacciatori raggiunsero rapidamente le posizioni austriache poste a difesa di Como, dove si era ritirata la Brigata Rupprecht del tenente maresciallo Karl von Urban.
Il generale austriaco aveva schierato le proprie forze fra San Fermo, a nord-ovest, e Civello, a sud-ovest, con avamposti sul fiume Lura, e le riserve al centro dalle parti di Montano Lucino. Oltre alla Brigata Rupprecht che aveva combattuto a Varese, Urban ebbe a disposizione la Brigata Agustin, appena giunta di rinforzo.
Il giorno seguente alla battaglia di Varese, di cui vi abbiamo raccontato nel precedente post, i volontari al comando di Garibaldi avanzarono attraverso Malnate e Binago, sino ad Olgiate, dove i tre reggimenti furono divisi. Mentre il primo reggimento di Cosenz doveva allargarsi sul fianco meridionale dello schieramento italiano, gli altri due mossero verso San Fermo da nord, attraverso Parè e Cavallasca, sotto il comando del generale Medici.
La prima colonna, guidata dal capitano Cenni, svolse un attacco diversivo sul fianco sinistro del paese, mentre l’assalto centrale fu compiuto dalla colonna del capitano Carlo De Cristoforis. Una terza unità al comando del capitano Vacchieri, si separò sul lato destro dello schieramento per minacciare l’eventuale ritirata austriaca.
La compagnia di De Cristoforis venne però bersagliata duramente dalle forze austriache appostate lungo il borgo di San Fermo, e ripartì all’assalto solo dopo l’arrivo dei rinforzi lungo i propri fianchi. Durante i duri scontri per la conquista del paese, numerosi militari caddero da ambo le parti, compreso lo stesso De Cristoforis.
Il ripiegamento austriaco fu inseguito, al fine di sfruttare l’impulso della battaglia vinta, e portò la stessa la sera del 27 maggio 1859 alla presa di como, con Garibaldi e i suoi Cacciatori delle Alpi entravano vittoriosi in città.

Vivi la storia con Acrimperi! Continuate ad esplorare il nostro sito internet, dove potete visualizzare tramite il bottone giallo la splendida galleria fotografica dell’evento!

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